A conclusione del progetto sul bullismo e sul cyberbullismo, gli alunni delle classi quinte del nostro Istituto, in collaborazione con Marco Marilungo della Empix multimedia, hanno realizzato un cartone animato dal titolo “C’era una volta il bullo”.

L’elaborato affronta alcuni aspetti legati ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo con particolare riferimento alle azioni e agli atteggiamenti da mettere in atto per affrontarli. Il linguaggio, i disegni prodotti dagli alunni, insieme alle animazioni e alle musiche inserite dall’esperto, rendono il cartone animato piacevole e fruibile da un vasto pubblico. I protagonisti di questa storia sono Gianni e Caterina, due fratelli che vanno a giocare nel parco e che si imbattono in due strani “mostri”. Allo smarrimento iniziale segue l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di ciò che può essere attuato per poterli affrontare, non da soli, ma con l’aiuto degli adulti e di chi, in passato vittima, si fa promotore di una politica del rispetto e del coraggio.

I nostri alunni si sono cimentati in questa opera “artistica” con impegno e curiosità e la visone finale ha dato loro grande soddisfazione, soprattutto perché si sono sentiti protagonisti della realizzazione di un elaborato efficace dal punto di vista del contenuto e fruibile con i nuovi media. Le cronache recenti sono piene di storie drammatiche di ragazzi che a scuola sono perseguitati da atti di bullismo e di cyberbullismo, fenomeni in crescita, che si diffondono a macchia d’olio ed interessano la scuola di ogni ordine e grado. Molti ragazzi ed adolescenti possono essere così sconvolti tanto da arrivare a gesti estremi. Questa nuova realtà richiede alla scuola di svolgere un’importante opera di informazione, di divulgazione e conoscenza per garantire comportamenti corretti e prevenire situazioni pericolose. Uno degli obiettivi del nostro progetto è stato infatti quello di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà a partire da attività centrate sull’educazione alle emozioni e sulla cooperazione.

     

L’aspetto formativo rivolto agli adulti è stato curato dal nostro Istituto in collaborazione con l’Age di Corridonia, mentre durante l’anno scolastico gli alunni sono stati coinvolti anche in altre di attività focalizzate sulla conoscenza degli elementi distintivi dei due fenomeni (come ad esempio la lettura di storie o di articoli di cronaca) che sono sfociate nella realizzazione di una mostra, nell’invenzione di spot pubblicitari e nella stesura di una filastrocca cantata a ritmo di rap (“In rete… ma non in trappola!”). Tutti i manufatti sono stati presentati sabato 9 giugno alla Villa Fermani in occasione della festa dei 10 anni di fondazione dell’Age di Corridonia.

L’augurio è che gli elaborati prodotti dai nostri alunni possano contribuire ad aumentare e migliorare la conoscenza del fenomeno affinché tutti, genitori, insegnanti ed educatori, siano in grado di cogliere eventuali segnali di disagio dei ragazzi.

Link al cartone: https://youtu.be/PVE3PWldFIU